Contratto di comodato di immobile

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Tra parenti o amici, quando l'occupazione è gratutita

Poichè con il comodato l’occupazione dell’immobile è gratuita, questo contratto tipicamente viene utilizzato nei rapporti familiari (genitori-figli, nonni-nipoti), tra soci (società-socio) o amici stretti, per un periodo di tempo determinato o indeterminato.

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l contratto di comodato è utile per regolare l’occupazione gratuita di un immobile, quando non è previsto un canone di locazione quale corrispettivo. Può avere ad oggetto un appartamento, una casa, una box auto, un terreno, un capannone ecc…

Nel comodato, i contraenti devono specificare la destinazione d’uso (per esempio uso abitativo, commerciale, turistico, rurale, etc.) che non potrà essere cambiata.

Quanto alla durata, il contratto di comodato può essere:

  • a tempo indeterminato: in tal caso il comodante (proprietario dell’immobile) potrà richiedere al comodatario (l’occupante) in ogni momento la restituzione dell’immobile, con un preavviso stabilito nel contratto.
  • a tempo determinato: in tal caso il comodante per riavere indietro l’immobile deve attendere la fine del contratto, a meno che non intervenga un urgente e imprevisto bisogno.

Da ricordare che in caso di morte del comodatario, il comodante può pretendere dagli eredi l’immediata restituzione dell’immobile, anche se il contratto è ancora in vigore.

Nell’uso dell’immobile, il comodatario deve provvedere all’ordinaria manutenzione, mentre le spese di straordinaria manutenzione sono a carico del comodante.

Anche se non è obbligatoria la forma scritta del contratto di comodato di immobile, è sempre meglio stipulare il contratto per iscritto per avere certezza delle condizioni di utilizzo dell’immobile. Se redatto per iscritto, il comodato va registrato entro 20 giorni dalla firma dell’atto presso l’Agenzia delle Entrate.

 

Normativa di riferimento

Articoli da 1803 a 1812 del codice civile.

DA VALUTARE QUANDO SI NEGOZIA IL CONTRATTO:

Non è previsto un canone: l’occupazione è gratuita
Se non è prevista la durata del contratto, il comodante può richiedere l’immobile in qualsiasi momento
Il comodatario deve custodire l’immobile e restituirlo al comodante alla scadenza del contratto
la forma è libera, ma è sempre consigliabile la forma scritta (che consente anche la registrazione per avere la data certa)
Può accadere che il contratto di comodato venga impropriamente utilizzato quando le parti voglio evitare di concludere un contratto di locazione ad uso abitativo, per evadere le tasse sul canone di locazione. Tale pratica è contraria alla legge ed è vietata. Nel caso in cui un contratto di comodato nasconda un contratto di locazione, le parti sono responsabili in solido verso l’erario (cioè saranno entrambe responsabili) al pagamento di una multa che varia dal 60 al 120% dell’imposta evasa, nel caso in cui questa sia totale, o dal 90 fino al 180% nel caso in cui questa sia parziale.

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